Prove moto

ALLA RICERCA DELLA MIGLIOR MOTO DA VIAGGIO


BMW ADVENTURE GS 1250

Durante il nostro tour "AD UN PASSO DA MILANO" dello scorso weekend, abbiamo avuto la possibilità,

grazie al disponibilissimo staff del concessionario BMW Motorrad Milano, di provare la nuovissima BMW ADVENTURE 1250, che non abbiamo mancato di testare nelle diverse condizioni stradale di sterrato e asfalto, per assaggiare le sue doti nel modo più completo possibile. Le caratteristiche che più ci hanno impressionato in modo positivo di questa maxi enduro sono state:

- il suo REPARTO SOSPENSIONI, che dona alla moto una sensazione di guida davvero stabile, sicura e fluida, senza far avvertire a pilota e passeggero alcuno scossone, senza trasferimenti di carichi sull'anteriore in fase di frenata e capace di assorbire qualsiasi asperità del manto stradale.

- il suo MOTORE aumenta la potenza con 136 cv, diventa a fasatura variabile, acquisisce coppia, il tutto lo fa diventare un mostriciattolo instancabile, sempre in tiro, senza vuoti ed anche sportivo. 


- il suo SCHERMO a COLORI ad alta risoluzione, che ormai fa dimenticare i contachilometri di un tempo, ma che assume le vesti di un vero e proprio tablet a 6.5 pollici e sul quale è possibile trovare le più svariate informazioni sulla moto, dal tachimetro al contagiri, ma oltre a questo anche il navigatore, la rubrica telefonica, la playlist musicale, connettendolo allo smartphone ed al casco. Super tecnologico!

Rimane incredibile il fatto di come questa moto possa incutere "timore" quando la si vede da ferma,
vedendone le sue dimensioni, con i suoi 264 Kg, mentre appena mossi i primi metri alla sua guida ci si rende subito conto che quel che si dice su di essa è vero: si trasforma in un mezzo AGILE, capace di far divertire anche nei percorsi più articolati. L'esemplare che abbiamo utilizzato per la prova era full optional, quindi era dotato anche di CAMBIO ELETTROASSISTITO PRO, che permette di cambiare marcia sia in scalata che in salita senza l'uso della frizione; dolce nell'up e più rude nel down, perchè dà quello "strattone" che nella guida sportiva regala più divertimento, ma in quella rilassata meglio il classico utilizzo della leva della frizione. E' stata dura, a termine prova, riconsegnare le chiavi! E' davvero una moto che invoglia a macinare km su km perchè rimane, secondo il nostro parere, una delle migliori moto a 360°!!!!



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HONDA AFRICA TWIN CRF 1000 modello 2017 con cambio DCT



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HONDA AFRICA TWIN 1000

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HONDA CROSSRUNNER TRAVEL EDITION 2017

"Ciao a tutti mi presento: sono la Honda Crossrunner modello 2017. Sono orgogliosa di essere
l'evoluzione del mitico progetto della mia progenitrice VFR. Nel 2015 gli ingegneri Honda, per venire incontro alle sempre maggiori esigenze di turismo a 360° di voi motociclisti, hanno rivoluzionato radicalmente il progetto che ha fatto la storia. Ora mi presento in una veste di crossover per affrontare qualsiasi percorso in ogni condizione, cercando di puntare sulla comodità, sull'agilità ma anche sulla sportività! Oggi poi mi vedete nell'edizione 2017 Travel Edition, infatti accanto a nuove migliorie dettate proprio da voi centauri, monto accessori atti proprio per affrontare nel migliore dei modi percorsi in città, in autostrada e nei passi montani ma anche i lunghi viaggi. Questo grazie all'omologazione
del mio motore ad euro 4 con il nuovo terminale che mi dona un degno design ma soprattutto un bel sound, al cupolino regolabile manualmente e all'adozione della presa 12v. In questa versione poi sono ancora più ricca di accessori: ho il cavalletto centrale, il bauletto e le due valige laterali, fra l'altro con attacchi integrati nel codino, il tutto in tinta con la carrozzeria. E poi ancora.. protezioni laterali con luci supplementari a led. Se poi aggiungiamo le manopole riscaldabili, un cruscotto lcd completo di tutte le informazioni, un faro con luci full-led che dona un fascio potente e luminoso, non ho più niente da invidiare alle più blasonate moto di questo segmento. Ma non sono solo componentistica, sono anche tecnologia grazie al controllo di trazione impostabile su due livelli con la possibilità di disattivarlo completamente, ad un efficace abs a due canali che lavora su un impianto frenante
di prim'ordine composto da dischi flottanti da 310 mm e pinze radiali a 4 pistoncini e precisa per l'adozione del telaio in alluminio a doppia trave, bella forcella telescopica con tubi da 43 mm regolabile nel precarico e nell'estensione e da il mono ammortizzatore HMAS e di monobraccio in alluminio infulcrato direttamente sul center motore. Quello che mi rende più orgogliosa rispetto al mondo motociclistico però è il mio glorioso ed unico motore V4 a 90° con distribuzione VTEC a 16 valvole che regala 106cv a 10250 giri/minuto ed una coppia di 75 Nm a 8500 giri, un gioiello affinato nel tempo ma l'unico a donare un doppio carattere: più pacifico ai bassi regimi quando lavorano solo 2 valvole diventando molto deciso e sportivo quando tutte e quattro cooperano tra loro. Devo dire che sono molto fiera di me stessa sia per le mie linee ma sia per il mio carattere col quale credo di andare incontro a molti di  voi. ma ora sono curiosa di sentire l'opinione di Max e Cry di "Il mondo dietro la visiera" che mi hanno provato per due giorni lungo le strade della Val Sabbia e della via Del Ferro in Valtrompia, passando poi tra due passi particolari come quello del Crocedomini e del Maniva. La parola a Max"

"In effetti mi sono divertito a testare le tue qualità su ogni percorso partendo da quello cittadino,
passando per quello autostradale a quello più adrenalinico come lo sterrato. Ti ho ammirata già fuori dal concessionario perchè devo dire che dal punto estetico sei ben riuscita, partendo dall'anteriore, unico grazie al fanale full led che ti rende inconfondibile. Bello il disegno del telaio che incerniera il glorioso V4. Bello il forcellone monobraccio che fa risaltare il bel disegno delle ruote a 10 razze. Pratiche le borse che sembrano far parte integrante di te, anche se, devo dire la verità, le avrei preferite un po' più capienti.
Molto accattivante anche il terminale che dona un sound alla moto che ti cattura fin dalla prima accensione. Una volta poi montati su di te, l'attenzione si è spostata immediatamente alla sella, apparentemente dura ma che in realtà mi ha ben "cullato" per tutto il weekend senza indolenzimenti, alla piastra che dona una seduta comoda eretta ma con le pedane un po' arretrate dalle quali ho subito capito la tua voglia di aggredire l'asfalto. Quando si gira la chiave per darti vita mi si viene rapiti dall'accensione del tuo cruscotto lcd completo di tutte le informazioni che interessano a noi motociclisti come le più comuni: lettura della velocità, numero di giri,
livello della benzina, marcia inserita e quelle più dettagliate come la lettura dei dati relativi al consumo carburante, alla temperatura esterna, alla spia del controllo di trazione e del livello di regolazione delle manopole riscaldabili. Insomma un cruscotto davvero completo, magari un po' piccolo per le tante informazioni contenute. Quando ho pigiato il pulsante di accensione non ho potuto fare a meno di fare due sgasate perchè hai una voce davvero entusiasmante. Una volta inserita la prima, il mio intento è stato subito di snocciolare una marcia dietro l'altra per trovare un tratto rettilineo di strada dove testare la caratteristica del tuo motore a due facce che lo ha reso famoso in tutto il mondo. Non ci ho messo molto: prima, seconda, terza.. le solite marce precise di Honda durante l'inserimento delle quali
ho potuto constatare il tuo carattere elettrico e lineare ma che si trasforma appena giri deciso il polso. Dopo i 6000 giri cambi tonalità, diventi più cupa, come per avvertire che qualcosa sta cambiando e poi una spinta decisa fino ai 12000 giri. Incredibile Honda, ti hanno definito "Dr. Jekyll e Mr Hyde". Mai più definizione fu più azzeccata. Quando lavorano le due valvole, sembrai quasi uno scooter per la linearità, quando tutte e 4 le valvole si aprono allora esce il tuo carattere sportivo che ti fa schizzare su regimi ormai dimenticati per le moto degli ultimi tempi. Nei due giorni che abbiamo costruito appositamente per testare le tue caratteristiche, ti abbiamo portata in città dove ho capito che a fronte dei tuoi 240 Kg riesci a districarti bene tra il traffico. Non bisogna star fermi a lungo perchè a quel punto sai come far scaldare le gambe ma devo dire che le elevate temperature di quei giorni di certo non hanno aiutato.
Anche in autostrada sai essere molto convincente sia per il riparo aerodinamico (pur senza essere ampio il cupolino nella posizione più alta riesce a riparare bene la testa lasciando un po' esposte le spalle), sia per il tuo motore. A 5200 giri si viaggia a 130 Km/h in una bolla silenziosa che ti trasporta per Km e Km. Il meglio di te però, a mio parere, lo regali nei tracciati tortuosi di montagna. Qua il tuo anteriore diventa preciso per poter aggredire ogni tipo di curva, da quelle più lente a quelle più veloci, attaccare così il punto di corda, percorrerle con sicurezza per poi scatenare il tuo allungo infinito verso un'altra curva. A completare il quadro ci pensano le sospensioni che assorbono perfettamente ogni imperfezione dell'asfalto ed il potente impianto frenante che mi ha reso sempre
sicuro nell'affrontare le curve. Avrei preferito una sospensione posteriore meno cedevole, perchè negli avvallamenti il ritorno è ben frenato e ci si ritrova a dondolare un po'. E poi lo sterrato? Ebbene in quest'avventura ti ho potuto provare anche in queste condizioni e ti devo chiedere scusa perchè al primo sguardo ti ho sottovalutata, ma poi sia nella strada che ci ha portato alla Rocca d'Anfo, sia sul passo Maniva, con il suo tratto di 7 Km di offroad leggero, mi hai fatto ricredere. Certo, sto parlando di percorsi facili, anche se nel primo dei due percorsi alcuni tratti mi hanno fatto apprezzare la forcella da 43 mm regolabile, che mi ha aiutato a superare con disinvoltura alcuni tratti più impervi e grazie alla trazione di controllo completamente disinseribile qualche sorriso dietro la visiera riesci a strapparlo. Nella guida in piedi preferirei solo un manubrio più alto. Insomma, spero che le mie scuse siano state accettate! In conclusione ti dico che sei un'ottima moto per noi motoviaggiatori ai quali piace non fermarsi mai. Sai essere rassicurante in ogni condizione e con te si possono raggiungere traguardi lontani. Cosa migliorare? Piccole cose, come il pulsante della regolazione della trazione di controllo che sembra messo in quella posizione a posteriori e le pedane del passeggero che non presentano le gomme per smorzare le vibrazioni. Ma vediamo cosa dice la Cry, a lei l'ultima parola!"

"Anche per me la Crossrunner è un'ottima moto. Ho apprezzato da subito la tua posizione che
regala una postura comoda e rilassata, capace così di non farmi stancare mai ed assaporare così il paesaggio che scorreva intorno a noi. Il motore ha contribuito a questo stato con la sua fluida linearità, eliminando quegli odiosi strattoni che ti fanno ogni volta incontrare il casco del tuo compagno; ma il rapporto sospensioni, come mi dice Max, è riuscito ad assorbire tutte le asperità senza farmi scendere dalla sella con la schiena rotta, sicuramente grazie anche alla presenza del poggia schiena del bauletto centrale. L'unico appunto che mi sentirei di fare, dal punto di vista del passeggero, è una sella molto scivolosa che nei tratti soprattutto tortuosi di montagna in discesa mi ha fatto stancare a recuperare ogni volta il mio posto." 

E' stato difficile riconsegnarti perchè in due giorni ci hai saputo regalare grandi emozioni, ma siamo sicuri che le stesse che hai regalato a noi, riuscirai a regalarle a tanti altri motociclisti simili a noi!




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INDIAN ROADMASTER


Max & Cry

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