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"IL MISTERO DIETRO LA VISIERA"

Questo tour tocca alcuni tra i luoghi più suggestivi e mistici della Lombardia, tra questi il paese dei divertimenti abbandonato di CONSONNO, il santuario di SOMBRENO a Paladina, dentro il quale è appeso l'osso di un leggendario drago,  il castello di TREZZO D'ADDA, dove le storie di fantasmi non mancano ed il paese industriale di fine '800 di CRESPI D'ADDA, con le sue mille leggende.

Tutto questo attraverso magnifici paesaggi brianzoli, partendo dal lecchese, attraversando il passo VALCAVA a 1340 m, passando nelle belle strade tortuose regalateci dalle Prealpi bergamasche, fino ad arrivare nei pittoreschi luoghi incorniciati dal fiume Adda, alle porte del milanese, percorrendo tra l'altro uno scenografico tracciato che porta a passare da Bergamo Alta in un tratto molto panoramico (consigliamo di cimentarsi in questo tour evitando la domenica se possibile, per il grande numero di pedoni che si incontrano nelle stradine strette che portano alla città alta).



Km: 80

Durata: 1 giorno

Difficoltà: facile

Luoghi di maggior interesse sul percorso: Consonno, Santuario di Sombreno, Trezzo d'Adda, Crespi d'Adda.


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"TOUR DEI PARCHI REGIONALI LIGURI"

Un magnifico percorso, prevalentemente su asfalto, che vi porterà alla scoperta di alcuni dei principali parchi regionali liguri, portandovi ad ammirare il mare dall'alto delle colline e delle alture ligure, regalandovi delle cartoline magnifiche ed indimenticabili. Nell'ultimo tratto del tracciato ammirerete invece dei stupendi borghi medioevali, tutti da scoprire, per poi approdare sulla costa!



Km: 380

Durata: 2 giorni

Difficoltà: facile

Luoghi di maggior interesse sul percorso: parco delle capanne di Marcarolo - parco del Beigua - passo del Faiallo - parco dell'Adelasia - Piana Crixia ed il fungo di pietra - Millesimo - Lago di Osiglia - Colle Melogno - Toirano - Castelvecchio di Rocca Barbena - Zuccarello - Colletta di Castelbianco - Borgio Verezzi.

N. B. Arrivati al colle del Melogno, oltrepassato il "forte centrale", il gpx prosegue prendendo una stradina sterrata sulla sinistra, che noi non abbiamo potuto testare a causa del forte maltempo. Se decidete di percorrerlo è un bellissimo tratto, in alternativa proseguite sulla strada asfaltata che fa un curvone sulla destra per poi ricollegarvi al tracciato in località Calizzano.

Ospitalità: se optate per viaggiare lungo questo tracciato in due giornate, il luogo ideale per la sosta notturna potrebbe essere Cairo Montenotte.

Noi vi consigliamo di dormire al b&b Le Macine via Ferrere 11 Cairo Montenotte signora Fausta 019 504242 casale immerso nel verde, proprietaria molto gentile, camere pulite ed ottima colazione. 

Noi vi consigliamo di cenare al Ristorante Archè via dei Portici 7 Cairo Montenotte signora Cristina 338 377 5408 piatti tipici molto curati e freschi con un ottimo rapporto qualità/prezzo.

In entrambi i posti, comunicate alle proprietarie che siete da loro perchè le avete conosciute tramite IL MONDO DIETRO LA VISIERA! :)


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"TOUR DEI CASTELLI DEL CREMONESE"

Un percorso che si snocciola tra le belle strade della pianura della bassa Padana, toccando diversi borghi dove maestosi castelli svettano sbucando spesso a sorpresa durante il tracciato. Diversi tratti sono su sterrato facile, questo rende il tracciato particolarmente adatto a scrambler o a enduro e maxi enduro. Sicuramente è un giro che non mancherà di stupirvi!! Essendo un tracciato che contiene molte strade bianche, alcuni navigatori potrebbero non tenere conto del percorso originale che qui vi forniamo. Un consiglio che vi  diamo: l'app Osmand, scaricabile su qualsiasi smartphone, è molto valida per chi vuole cimentarsi nell'offroad e mantiene l'originalità della traccia!


Km: 212

Durata: 2 giorni

Difficoltà: facile 

Luoghi di maggior interesse sul percorso: castello di Pandino, castello di Soncino, Castelgabbiano, Castelleone, borgo murato di Pizzighettone, Scandolara ripa d'Oglio, Ostiano, castello di Cicognolo, castello di Torre de' Picenardi, rocca di San Giovanni in Croce, borgo di Rivarolo Mantovano, castello Mina della Scala, Casalmaggiore.


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"TOUR DI MILANO"

Un percorso cittadino, inusuale che ci porta a scoprire il capoluogo lombardo e le sue numerose meraviglie da un punto di vista diverso, da quello delle due ruote. Vedrete la città di Milano come mai l'avete vista, rimarrete stupiti dalla suo saper essere una metropoli ultra moderna ed al passo con i tempi ed al contempo uno scrigno ricco di  risorse storiche ed antiche che aspettano solo di essere ammirate e scoperte. E' un tour da praticare a velocità ridotta, sia per i limiti cittadini sia per gustarsi appieno le numerose attrattive che si incontrano lungo il percorso ed attenzione ai navigatori satellitari che potrebbero non volervi far percorrere alcune strade perché per esso sono in divieto (per auto) mentre le moto possono tranquillamente accedervi (fanno fede i segnali stradali in tal caso).


Km: 70

Durata: un giorno

Difficoltà: facile

Luoghi di maggior interesse sul percorso: più di 40 luoghi d'interesse presenti nella metropoli milanese, solo per citarne alcuni il Duomo di Milano, il MUDEC, Arco della Pace, Castello Sforzesco, Idroscalo, Stadio Giuseppe Meazza, Ippodromo di San Siro, i Navigli e la Darsena, chiesa di Santa Maria delle Grazie, ecc.


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"GIRONZOLANDO INTORNO AD EICMA"

In occasione del salone del motociclismo di Milano Eicma, vi consigliamo un percorso per chi volesse andare oltre la visita alla fiera del ciclo e motociclo, e visitare luoghi, borghi, castelli e natura ad un passo dalla grande metropoli milanese.


KM: 80

Durata: un giorno

Difficoltà: facile

Luoghi di maggior interesse sul percorso: Fiera Eicma di Milano, Villa Arconati di Bollate, Villa Litta a Lainate, Santuario della Beata Vergine di Saronno, Parco degli Aironi di Gerenzano, Castello Visconteo di Legnano, Centro storico di Nerviano, Oasi WWF di Vanzago.


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"TOUR DEI CASTELLI DELLA BERGAMASCA" 

Percorso intenso e molto affascinante sia per le attrazioni - anche poco conosciute - che si incontrano sul tracciato, sia per gli spettacolari scenari che variano da quelli urbani a quelli più tipici di montagna.


KM: 180

Durata (consigliata): un giorno.

DIFFICOLTA': facile.

Tracciato che si snoda sia nella parte iniziale che sia su quella finale su strade urbane asfaltate mentre nella parte centrale caratterizzato da un percorso panoramico come quello che costeggia il lago di Endine prima dall'alto sulla costa occidentale e poi a stretto contatto con le sue acque sulla costa orientale rilassandosi su dolci curve immersi nel silenzio e in un paesaggio ricco di verde prima di inerpicarsi sul colle di S.Fermo, un percorso  più articolato ricco di curve strette una dietro l'altra con bei tornanti e un bel asfalto dove poter lasciare correre la propria amata due ruote per poi farla riposare in cima per ammirare il fantastico panorama della pianura bergamasca. Suggestiva la discesa che vi porterà a percorrere le vie lungo le rive del fiume Oglio, per poi terminare la corsa tra i castelli di Pagazzano e Romano di Lombardia, dove vi invitiamo ad una bella passeggiata rigenerante accompagnata magari da un drink nei locali caratteristici del borgo.

LUOGHI DI MAGGIOR INTERESSE SUL PERCORSO: Castello di Marnè, Castello di Liteggio, Castello di Urgnano, Castello di Malpaga, Castello di Cavernago, Castello di Mezzate, Castello di Bianzano, Castello di Trebecco, Castello di Grumello del Monte, Castello di Pumenengo, Castello di Romano di Lombardia, Castello di Pagazzano.










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"SU E GIU' PER I COLLI TORINESI"

Un percorso breve ma scenografico sia per i bei panorami che per le attrazioni turistiche che si incontrano sul tracciato.


KM: 45

DIFFICOLTA': facile.

95%  su strade asfaltate, tortuose con curve da quarta, quinta marcia che corrono sulle colline torinesi strizzando sempre l'occhio sul bel panorama che dona la città, con asfalto prevalentemente in buone condizioni, anche se nel nostro caso molte strade le abbiamo trovate sporche per la presenza di fogliame sul tracciato forse per le piogge delle ore precedenti.
5% su strade sterrata facile. Sul SR 19 dopo Pino Torinese all'altezza dell'Aston Hotel non spaventatevi se le indicazioni vi portano nel parcheggio e precisamente su una rampa in cemento, perché sarà l'accesso al tratto non asfaltato molto suggestivo in quanto segue le acque di un piccolo torrente. Un po' di adrenalina  in questo tracciato!
Tempo di percorrenza: mezza giornata contando le molte soste per le visite alle attrazioni turistiche.


LUOGHI DI MAGGIOR INTERESSE SUL PERCORSO:

Basilica di Superga: tra le meravigliose attrazioni di cui è ricca la bella Torino, la Basilica di Superga guida sicuramente la classifica delle più degne di nota. La maestosa basilica, opera del famoso architetto barocco Filippo Juvarra, si erge sulla cima di un colle, da cui prende il proprio nome, e la sua particolare bellezza cattura l’attenzione di chiunque ne incroci lo sguardo.
 Dall’alto del colle di Superga, il piazzale della basilica offre una spettacolare vista panoramica di tutta la città. Proprio da questo piazzale, si narra che il re Vittorio Amedeo II abbia assistito all’Assedio di Torino del 1706, e che, con l’invasore franco-spagnolo nella mente, abbia pronunciato il proprio veto alla Madonna, promettendole un monumento in suo onore se i torinesi fossero riusciti a resistere all’invasione. La sorte favorì i piemontesi e l’edificazione della basilica fu terminata nel 1731. La Basilica di Superga è anche, tristemente nota, per un evento che colpì la squadra di calcio del Torino nel 1949. Contro il suo muraglione, infatti, si scontrò, quell’anno l’aereo della squadra del Grande Torino, il cui equipaggio perse la vita nell’impatto.

Colle dei Cappuccini: non lontano dal centro storico della città di Torino, sulla riva destra del fiume Po, sorge il Monte dei Cappuccini, un luogo dall’affascinante storia, ricco di attrazioni, che offre un’incantevole (e imperdibile) vista sulla città e sulle Alpi. Qui si erge la Chiesa di Santa Maria al Monte, le cui origini, come quelle di molti luoghi di Torino, sono legate alle gesta dei Savoia. Il Monte dei Cappuccini di Torino, con alla guida i frati cappuccini, fu teatro di gesta eroiche e leggendarie. I frati del convento compirono imprese memorabili durante le epidemie di peste che si abbatterono su Torino, come quella del 1630, di cui gran parte della popolazione della città cadde vittima. Si narra, inoltre, che nel 1640, durante l’Assedio di Torino un miracolo eucaristico ebbe luogo proprio su questa altura, all’interno della chiesa di Santa Maria.

Parco Europa: sulla collina torinese e più precisamente nella zona di Cavoretto, a 315 metri d’altezza sul livello del mare, si trova il Parco Europa, un’altra bellissima e panoramica area verde della città di Torino disponibile a pochi chilometri da centro della città. Nel 1737, il Marchese Carlo Ferrero d’Ormea, Ministro di Vittorio Amedeo II ebbe l’idea di realizzare in questo luogo una fortezza e procedette così alla costruzione delle prime terrazze. Il progetto però non fu mai portato a termine per volontà di Carlo Emanuele III. Il re era infatti preoccupato dal fatto di avere una fortezza in un punto così in alto che potesse tenere sotto tiro tutta la città in caso di occupazione nemica. Del progetto del Marchese d’Ormea rimasero dunque solo le spianate fatte per i primi terrazzamenti. I terreni, di proprietà della famiglia Morelli di Popolo, furono ceduti al Comune di Torino negli anni ’50 e fu così progettato da Pietro Bertolotti il nuovo parco che avrebbe preso il nome di Parco Europa. Vale sicuramente la pena raggiungere il Parco Europa per perdersi tra i suoi vialetti stando a contatto con la natura e godendo della varietà di piante in esso presenti.

Villa Della Regina: La Villa della Regina, la splendida villa seicentesca è stata per secoli la residenza di molte sovrane sabaude, a partire dalla moglie di Maurizio di Savoia, Ludovica. Proprio alle sue illustri padrone di casa deve oggi il suo nome. La villa è situata sulla Collina di Torino e fu proprio Maurizio di Savoia, fratello di Amedeo I, a volerne la realizzazione, affidando nel 1615 il progetto all’architetto Ascanio Vitozzi e, dopo la morte di quest’ultimo, a Carlo e Amedeo di Castellamonte. Secondo il progetto originale, la villa avrebbe dovuto assumere le sembianze di una sontuosa residenza di campagna, con tanto di vigneti. Oggi il complesso della villa è visitabile e, all’interno dell’affascinante edificio seicentesco in stile barocco, possono essere ammirate numerose tele di artisti come Daniel Seiter e Giovanni Battista Crostato. Di particolare bellezza sono gli splendidi gabinetti cinesi in legno laccato e dorato che si trovano al suo interno. Sul retro dell’edificio si trova un giardino all’italiana, a forma di anfiteatro, in cui è situato il padiglione dei Solinghi, una costruzione a due piani a forma di pagoda in cui si riuniva l’Accademia dei Solinghi, circolo di intellettuali fondato proprio da Maurizio di Savoia.

Colle della Maddalena:
è il rilievo più elevato delle colline torinesi (715 m s.l.m.). In questo luogo, all'interno del Parco della Rimembranza, sorge il Faro della Vittoria, monumento che fu commissionato nel 1928 da Giovanni Agnelli, che ne fece un dono alla città per commemorare il decimo anniversario della vittoria dell'Italia nella prima guerra mondiale. La luce del faro, alto 18,50 metri, è visibile da tutta la città. Vicino alla statua si trova una rosa dei venti in ottone che indica la direzione delle principali città mondiali.



TRACCIATO IN FORMATO GPX

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